Guidebook for Ragusa

Francesco & Eva
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Parks & Nature

La cava dei Servi è situata nella parte sud-orientale della Sicilia, là dove si ergono i Monti Iblei, tra i comuni di Rosolini e Modica. Si tratta di una cava dalla conformazione geologica piuttosto varia, costituita da un'alternanza di biocalcareniti cementate a macroforaminiferi di colore bianco grigiastro. La località, quindi, oltre a essere sede di una necropoli a grotticelle artificiali risalenti all'inizio del II millennio a.C., accoglie anche un cimitero dolmenico con architetture funerarie che ricordano strutture già presenti in una vasta area del Mediterraneo
Cava Dei Servi
La cava dei Servi è situata nella parte sud-orientale della Sicilia, là dove si ergono i Monti Iblei, tra i comuni di Rosolini e Modica. Si tratta di una cava dalla conformazione geologica piuttosto varia, costituita da un'alternanza di biocalcareniti cementate a macroforaminiferi di colore bianco grigiastro. La località, quindi, oltre a essere sede di una necropoli a grotticelle artificiali risalenti all'inizio del II millennio a.C., accoglie anche un cimitero dolmenico con architetture funerarie che ricordano strutture già presenti in una vasta area del Mediterraneo
Noto antica ovvero Netum, è l'antico abitato di Noto distrutto a seguito del terremoto dell'11 gennaio 1693. Municipium sotto il dominio dei Romani, capovalle dalla dominazione araba in poi e fregiata del titolo di Civitas ingegnosa da Ferdinando il Cattolico, fu patria di molti elementi di spicco fra il XIV e il XVI secolo, nonché uno dei principali centri culturali, militari ed economici della Sicilia sud-orientale. Circondata da imponenti mura (molte delle quali ancora in piedi) e da profonde vallate del monte Alveria, non fu mai presa con la forza. Solo il violento terremoto del 1693 riuscì a distruggerla, causando nel Val di Noto oltre 60 mila vittime
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Noto Antica
SP64
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Noto antica ovvero Netum, è l'antico abitato di Noto distrutto a seguito del terremoto dell'11 gennaio 1693. Municipium sotto il dominio dei Romani, capovalle dalla dominazione araba in poi e fregiata del titolo di Civitas ingegnosa da Ferdinando il Cattolico, fu patria di molti elementi di spicco fra il XIV e il XVI secolo, nonché uno dei principali centri culturali, militari ed economici della Sicilia sud-orientale. Circondata da imponenti mura (molte delle quali ancora in piedi) e da profonde vallate del monte Alveria, non fu mai presa con la forza. Solo il violento terremoto del 1693 riuscì a distruggerla, causando nel Val di Noto oltre 60 mila vittime
Come un diamante incastonato in un gioiello, così nel territorio del Comune di Avola (una ridente cittadina della provincia di Siracusa) vi è un angolo di paradiso terrestre, un patrimonio naturalistico (storico ed archeologico) di incommensurabile valore: la Riserva Naturale Orientata "Cava Grande del fiume Cassibile". Una vallata, quasi un Canyon, dove anche i più secolarizzati, visitando la riserva naturale riacquistano il gusto di contemplare le meraviglie della natura: flora (platano, salice, oleandro, edera, felce, ecc.), fauna (libellule, farfalle coloratissime, ricciolo, volpe, capinera, cuculo, gheppio, ecc.), aspetti geomorfologici (marmitte dei giganti, docce di erosione.
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Laghetti Cavagrande
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Come un diamante incastonato in un gioiello, così nel territorio del Comune di Avola (una ridente cittadina della provincia di Siracusa) vi è un angolo di paradiso terrestre, un patrimonio naturalistico (storico ed archeologico) di incommensurabile valore: la Riserva Naturale Orientata "Cava Grande del fiume Cassibile". Una vallata, quasi un Canyon, dove anche i più secolarizzati, visitando la riserva naturale riacquistano il gusto di contemplare le meraviglie della natura: flora (platano, salice, oleandro, edera, felce, ecc.), fauna (libellule, farfalle coloratissime, ricciolo, volpe, capinera, cuculo, gheppio, ecc.), aspetti geomorfologici (marmitte dei giganti, docce di erosione.
Pantalica, o meglio le necropoli rupestri di Pantalica, sono una località naturalistico-archeologica della provincia di Siracusa. Il nome del sito sembra derivare dall'arabo Buntarigah, che significa 'grotte', per l'ovvia presenza di molteplici grotte naturali e artificiali.[1] Costituisce uno dei più importanti luoghi protostorici siciliani, utile per comprendere il momento di passaggio dall'età del bronzo all'età del ferro nell'isola. Viene poeticamente, ma non scientificamente, identificata con l'antica Hybla, un regno siculo che dal XIII all'VIII sec a.C. si estendeva dalla valle dell'Anapo a Siracusa.[2] Nel 2005 il sito è stato insignito, insieme con la città di Sir
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Necropolis of Pantalica
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Pantalica, o meglio le necropoli rupestri di Pantalica, sono una località naturalistico-archeologica della provincia di Siracusa. Il nome del sito sembra derivare dall'arabo Buntarigah, che significa 'grotte', per l'ovvia presenza di molteplici grotte naturali e artificiali.[1] Costituisce uno dei più importanti luoghi protostorici siciliani, utile per comprendere il momento di passaggio dall'età del bronzo all'età del ferro nell'isola. Viene poeticamente, ma non scientificamente, identificata con l'antica Hybla, un regno siculo che dal XIII all'VIII sec a.C. si estendeva dalla valle dell'Anapo a Siracusa.[2] Nel 2005 il sito è stato insignito, insieme con la città di Sir

Sightseeing

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Ragusa Ibla
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Noto
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Modica
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Essentials

Aperto tutti i giorni chiude a pranzo per riaprire il pomeriggio. La domenica aperto solo di mattina.
Strada Provinciale 53
Strada Provinciale 53
Aperto tutti i giorni chiude a pranzo per riaprire il pomeriggio. La domenica aperto solo di mattina.

Food Scene

Falucio Laboratorio Del sapore
16 Via Frigintini Gianforma Ponte Margione